Giuseppe Gabetti nasce nelle Langhe a Dogliani il 5 aprile 1886. Fece gIi studi medi e liceali a Mondovì e Savona e dopo la maturità s’iscrisse a lettere e filosofia all’Università di Torino. Si laureò nel 1908 con una tesi sul poeta e politico Giovanni Prati (1814-1884). Tuttavia s’avviò agli studi di germanistica per i quali si trasferì per due anni a Monaco di Baviera. Studiò letteratura tedesca medievale con il celebre linguista e filologo Herman O.T. Paul (1846-1921), che fu uno degli esponenti della Scuola neogrammaticale di cui fece parte anche il filologo e slavista August Leskien (1840-1916), con il quale Johan Huizinga studiò la dialettologia slava a Lipsia negli ultimi anni del Ottocento. (Cfr. Huizinga, Scritti autobiografici, 31-33).

Tra il 1914 e il 1916 Gabetti fece uscire, come frutti di questo intenso periodo di studio e ricerca, cinque pubblicazioni.

Venne chiamato per la cattedra di lingua e letteratura tedesca all’Università di Genova e poi a Roma nel 1917 ma potè iniziare l’insegnamento solo nel 1919 a guerra finita. Da quell’anno rimase a Roma e vi morì il 3 aprile 1948.

Gabetti fu chiamato di organizzare e dirigere il nuovo l’Istituto Italiano di Studi Germanici, che fu inaugurato a Villa Scarra nel 1932 e del quale sarebbe rimasto il direttore fino al 1948.

Non si sa di preciso quando Giuseppe Gabetti e Johan Huizinga si conobbero. In quanto germanista, con una particolare interesse per la letteratura medievale, pare plausibile che Gabetti già presto avesse avuto conoscenza del capolavoro huizinganiano L’Autunno del medioevo, che nel 1924 venne pubblicato in una traduzione tedesca. La prima edizione italiana nel 1940.